
Proprietà Oggetto
Le modalità disponibili hanno ciascuna i propri parametri che sono visualizzati nella tab Oggetto di ciascuna modalità.

In questa modalità, gli oggetti subordinati all'oggetto Clona sono disposti su altri oggetti. Esistono 2 modi per indicare all'oggetto Clona l'oggetto sul quale andranno creati i cloni:
- Trascinare l'oggetto Clona posizionandolo come oggetto Figlio dell'oggetto forma.
- Trascinare l'oggetto forma nel campo Oggetto.
Se si verificano entrambi i casi, il secondo avrà la priorità.
I cloni saranno disposti come segue:
- Oggetti poligonali: sui punti, bordi, centri di poligoni, distribuzione casuale sulla superficie dell'oggetto, selezioni.
- Spline: lungo la spline
- Particelle (Gruppi di Particelle, Emettitori di particelle legacy o Gruppi di Thinking Particles): nelle posizioni delle particelle
- Oggetti Matrice: un clone verrà posizionato in ogni posizione della matrice.

In questa modalità, gli oggetti Figli dell'oggetto Clona sono disposti in fila e possono assumere una forma ad arco (a partire dall'oggetto Clona). Ogni clone viene spostato, ruotato o scalato leggermente, a seconda di quanto definito in Posizione, Rotazione e Scala (più in basso nella finestra di dialogo).
In questa modalità, gli oggetti Figli dell'oggetto Clona sono disposti in cerchio rispetto al centro dell'oggetto Clona.

In questa modalità, gli oggetti subordinati all'oggetto Clona sono disposti in una griglia spaziale. È la soluzione ideale, ad esempio, per gli effetti a griglia:

Potete certamente immaginare gli effetti spettacolari che possiamo ottenere se andiamo ad animare l'Effettuatore in modo che attraversi la griglia.
Tuttavia, vista la presenza di numerosi oggetti, la Viewport può diventare molto lenta e quindi dobbiamo regolare alcune impostazioni importanti di Cinema 4D:
- Viewport: Opzioni > Livello di Dettaglio (vedi Livello di Dettaglio )
- (vedi anche Tag Mostra). Il tag viene posizionato sull'oggetto Clona.

Questa modalità fornisce una griglia bidimensionale in cui ogni seconda riga viene spostata orizzontalmente affinché ciascun singolo clone sia allineato con il centro dei cloni sovrastanti. Il risultato è un tipico motivo a nido d'ape che può essere utilizzato per muri di mattoni o simili.
Questa funzionalità corrisponde a quella descritta nel Modo Lineare.
Questa funzionalità corrisponde a quella descritta nel Modo Lineare.
Questa funzionalità corrisponde a quella descritta nel Modo Lineare.
Nota: i cloni sono a tutti gli effetti dei duplicati degli oggetti da duplicare. Consumano la stessa quantità di memoria come se ogni clone esistesse come oggetto separato. Se rendete modificabile l'oggetto Clona, otterrete semplicemente un numero x di oggetti completi.
Vedi anche Istanza di Rendering.
In linea di principio, a questa modalità si applicano le stesse proprietà delle Istanze di Rendering (in particolar modo le restrizioni menzionate). Inoltre, l'insieme di cloni viene trattato internamente come un solo oggetto, il che riduce il consumo di memoria e ottimizza ulteriormente la velocità. Questa modalità è particolarmente adatta a tutti i tipi di vegetazione. Se ad esempio dovete clonare decine di migliaia di alberi o di ciuffi d'erba, questa modalità è indispensabile.
Le istanze multiple funzionano meglio quando ogni istanza è composta dal minor numero possibile di oggetti.
Vale ancora la pena di utilizzare la modalità Istanze di Rendering? Sì, dobbiamo considerarlo il nostro paracadute in caso di necessità. Se si verificano comportamenti indesiderati con le Istanze Multiple (ad esempio, una determinata funzionalità non viene eseguita come dovrebbe), dobbiamo affidarci alle Istanze di Rendering.
Qui è possibile definire alcune modalità di visualizzazione semplificate, e quindi accelerate, per la navigazione nella viewport. Il risultato del rendering non ne risentirà.
Sono disponibili le seguenti modalità (la velocità di navigazione diminuisce dall'alto verso il basso):
- Off: non viene visualizzata alcuna istanza.
- Punti: la posizione delle istanze viene visualizzata con piccoli punti.
- Matrice: le posizioni delle istanze saranno visualizzate con piccoli quadrati (come di consueto per l'oggetto matrice).
- Box Delimitante: le istanze saranno visualizzate con il loro riquadro di delimitazione. In questo modo possiamo stimare le dimensioni approssimative dei cloni.
- Oggetto: le istanze saranno visualizzate per intero.
Il valore iniziale determina la distribuzione casuale degli oggetti Figli utilizzati per la clonazione in modalità Casuale.
Oggetto
Qui è possibile trascinare Gruppi di Particelle, oggetti poligonali, spline o oggetti Matrice MoGraph (se non desiderate utilizzare l'oggetto Clona in questo modo, disponete l'oggetto originale come oggetto Genitore). A seconda dell'oggetto utilizzato come forma vengono visualizzati diversi parametri, descritti di seguito.
Con i link seguenti è possibile passare direttamente alla descrizione del tipo di oggetto desiderato:
Oggetti poligonali


Quando utilizziamo l'oggetto Clona con un oggetto poligonale, i cloni saranno disposti in corrispondenza di punti, bordi, poligoni, superfici o selezioni. Funzionano sia gli oggetti poligonali che le primitive parametriche. Possiamo quindi utilizzare anche Superfici di Suddivisione, generando un gran numero di punti.
Allinea Cloni
Allinea Cloni (opzione attiva): i cloni vengono ruotati con l'asse Z in direzione delle Normali di superficie o delle Normali di punti o bordi. La rotazione rimanente dei cloni può essere influenzata anche utilizzando il Vettore Up descritto di seguito.
Se questa opzione è disabilitata, l'asse dei cloni sarà allineato con l'asse dell'oggetto su cui sta crescendo.
Vettore Up
L'opzione Allinea Cloni. se attiva, allinea chiaramente l'asse Z dei cloni, ma non la rotazione intorno ad esso. Immaginate un piano deformato da un oggetto Spostamento e da un Disturbo animato, con cloni disposti su ciascuno dei suoi punti. Nell'animazione noteremo che, sebbene gli assi Z puntino nella direzione della rispettiva Normale di superficie, la rotazione attorno a questo asse varia in modo più o meno arbitrario. Se ora definiamo un Vettore Up (sistema di coordinate: oggetto su cui crescono i cloni), questa rotazione arbitraria verrà disattivata. In linea di principio, funziona come l'Espressione Target, con la differenza che qui non viene definito un oggetto di destinazione bensì viene selezionato un vettore predefinito.
In alternativa, possiamo utilizzare un Effettuatore Target (vedi anche il capitolo 3.11 Effettuatore Target), che agisce in modo simile.
Distribuzione

Qui possiamo definire dove devono essere disposti i cloni:
- Vertice: verrà posizionato un clone su ogni punto dell'oggetto.
- Lato: verrà posizionato un clone su ciascun bordo.
- Centro Poligono: verrà posizionato un clone su ciascun punto centrale dei poligoni.
- Superficie: i cloni saranno distribuiti in modo casuale sull'intera superficie dell'oggetto.
- Volume: i cloni saranno distribuiti in modo casuale all'interno del volume di un oggetto.
- Asse: i cloni verranno posizionati sull'asse dell'oggetto; il risultato è esattamente 1 clone. Questa modalità è prevista nel caso in cui non si desideri distribuire gli oggetti su un oggetto poligonale, ma su un altro oggetto Clona o matrice, ad esempio. I cloni prodotti da questi (o le loro origini) saranno utilizzati per la distribuzione.
In modalità Lato sono presenti 3 parametri:
- Offset: sposta i cloni lungo il bordo (sono possibili anche valori inferiori a 0% e superiori a 100%, che non limitano i cloni al bordo stesso).
- Scala su Lato: i cloni vengono scalati in direzione dei bordi.
- Scala Lato: specifica la dimensione della scalatura in direzione dei bordi (può essere selezionata solo se Allinea Cloni e Scala su Lato sono attivi). Si noti che sono possibili valori superiori al 100%.
In modalità Distribuzione > Volume è disponibile un ulteriore menu di selezione:
- Modalità Volume
A sinistra: modalità cCsuale, a destra: Superficie con volume sferico.
Qui possiamo scegliere come posizionare i cloni nel volume. In modo Casuale, i cloni vengono distribuiti in modo completamente casuale all'interno del volume. Il modo Superficie posiziona i cloni innanzitutto sulla superficie dell'oggetto e allinea il loro asse Z in direzione della Normale di superficie. I cloni saranno quindi spostati in modo casuale all'interno del volume dell'oggetto rispetto alla direzione della Normale di superficie. Come potete vedere nell'immagine precedente, gli oggetti (con i loro assi Z blu) puntano sempre in direzione della loro posizione originale sulla superficie.
Se desiderate riempire volumi più complessi con i cloni, la modalità Volume > Superficie è più adatta in quanto fa risaltare meglio il contorno generale:ModoCasuale a sinistra, Superficie a destra. Modello della testa: © Bunk Timmer
Se in alcuni casi vi infastidisce che la modalità Superficie ingarbugli i cloni, usate un Effettuatore Target con un target molto distante e, se necessario, definite un Vettore Up.
In modalità Superficie, vengono visualizzati i due parametri aggiuntivi Seme (valori diversi daranno luogo ad altre distribuzioni casuali) e Conteggio (il numero di cloni distribuiti casualmente sulla superficie dell'oggetto). Se lavorate con le selezioni in questa modalità, i cloni non inclusi nelle selezioni saranno nascosti. Ad esempio, potreste aver definito 473 cloni da disporre sulla superficie, ma ne vengono visualizzati solo 34 a causa di una limitazione della selezione.
Selezione
Se è stata salvata una selezione di punti, bordi o poligoni utilizzando un tag Selezione, è possibile trascinare il tag corrispondente in questo campo.
Tutti i cloni al di fuori di questa selezione saranno nascosti.
Abilita
Qui è possibile attivare o disattivare la clonazione limitata ai tag Selezione.
Limita a Selezione Pennello
Questa opzione limita i cloni a una selezione attualmente attiva.

Cosa succede in questa scena? L'oggetto Clona superiore (in modalità Griglia ) clona un anello più volte secondo uno schema a griglia. L'oggetto Clona è stato quindi reso Figlio di un oggetto Connetti, il che significa che tutti gli anelli saranno considerati internamente come un unico oggetto. In questo modo, l'oggetto Clona inferiore (in modalità Oggetto) può disporre le sfere sulla superficie degli anelli, cioè sulla totalità dei cloni.
Inoltre, un Effettuatore Casuale (tab Decadenza: Forma Lineare) assicura una distribuzione casuale dei cloni nella sua area effettiva.
Abilita Scalatura
A volte è auspicabile che le dimensioni dei cloni dipendano dalle dimensioni dei poligoni sottostanti:

Questa opzione funziona nelle modalità di Distribuzione Vertice, Centro Poligoni e Superficie. Nel caso di Vertice, tutte le dimensioni dei poligoni appartenenti al punto verranno verificate e i cloni verranno ridimensionati di conseguenza.
La dimensione dei cloni può essere definita con il parametro Scala.
I risultati migliori si ottengono se l'oggetto da clonare ha all'incirca le stesse dimensioni della dimensione media dei poligoni. Questo è l'unico modo per ottenere una scalatura proporzionale e prevedibile sulle aree poligonali, con una Scala di 100 e una Spline di Scalatura lineare. Si otterranno buoni risultati con valori di Scala intorno al 100%.
Con valori pari a 0%, i cloni manterranno la dimensione originale invariata; con valori crescenti, i cloni saranno proporzionalmente più grandi sui poligoni grandi e più piccoli sui poligoni piccoli.
Se scendete al di sotto dello 0%, si verificherà l'effetto opposto: i cloni sui poligoni piccoli saranno più grandi, quelli sui poligoni grandi più piccoli.
Notate anche che quando selezionate l'opzione Abilita Scalatura, viene calcolata l'area media dei poligoni che viene salvata e utilizzata come base per le dimensioni dei singoli cloni. Ciò significa che se successivamente andate a modificare le dimensioni dei poligoni disattivando Abilita Scalatura, e poi la riattivate, tutte le dimensioni dei cloni cambieranno a causa della modifica dell'area media dei poligoni.
Spline di Scalatura
Questa impostazione può essere ampliata cliccando sulla freccina a sinistra di Abilita Scalatura. In questo modo è possibile controllare il processo di scalatura in modo molto preciso, in base alle dimensioni del poligono. Definire le dimensioni del poligono sull'asse X e le dimensioni di scalatura sull'asse Y.
Spline


Se utilizzate l'oggetto Clona con una spline (naturalmente funzionano anche gli oggetti spline di base), i cloni saranno disposti su di essa.
Non preoccupatevi del tipo di spline (l'oggetto Clona offre opzioni per uniformare la distanza dei cloni).
Si noti anche l'Effettuatore Spline, che può trasformare qualsiasi disposizione di cloni in una spline continua.
Allinea Cloni
L'opzione attivata garantisce che i cloni seguano l'andamento della spline in modo tangenziale rispetto all'asse Z. Altrimenti, l'orientamento dei cloni sarà adattato al sistema di coordinate assolute.
Rotaia

In questo campo può essere trascinata una Spline. I cloni si orienteranno quindi lungo il loro asse Y verso una posizione corrispondente sulla Spline Rotaia (se l'opzione Target è attiva - altrimenti lo faranno nel modo più accurato possibile) . Qual è la posizione corrispondente? Ciò dipende dalla posizione del clone sulla spline (quella su cui sono allineati i cloni). Se il clone si trova all'inizio della spline punterà verso l'inizio della spline rotaia; se si trova alla fine, punterà verso la fine o nel mezzo.
Assicuratevi che la spline principale su cui sono allineati i cloni sia sufficientemente suddivisa. Per le spline rettilinee composte da soli 2 punti, può essere necessario impostare Interpolazione su Regolare o Naturale e definire un Punti corrispondente.
Target
Disattivate questa opzione se i cloni devono allinearsi liberamente sulla spline rotaia. Altrimenti, i loro assi Z saranno collegati tangenzialmente alla spline principale.
Dimensione

Se desiderate che la spline rotaia abbia un'ulteriore influenza sulle dimensioni dei cloni, usate questa opzione.
Le diverse distanze tra i punti della spline vengono utilizzate per scalare i cloni. Assicuratevi che il primo punto della spline principale e della Spline Rotaia siano relativamente vicini tra loro. La distanza tra questi due punti definisce la distribuzione generale delle dimensioni dei cloni. Se la distanza corrisponde approssimativamente alla dimensione del clone, definirà con relativa precisione le altre dimensioni dei cloni.
Per inciso: il primo clone ha sempre le dimensioni originali dell'oggetto da clonare.
Distribuzione
Qui è possibile definire come saranno distribuite le distanze tra i cloni lungo la spline:
- Conteggio: il numero totale di cloni verrà generato utilizzando il parametro Conteggio a destra. Le distanze tra i cloni lungo la spline non saranno uniformi, ma dipenderanno dall'interpolazione della spline (ad esempio, Naturale, Uniforme, Adattiva). Nella maggior parte dei casi questo è un risultato indesiderato e può essere disattivato con le due modalità successive.
- Passo: usate questa modalità e il relativo parametro Passo per stabilire la distanza effettiva tra i cloni lungo la spline. La spline sarà completamente riempita di cloni.
- Uniforme: anche in questo caso possiamo definire un numero di cloni preciso utilizzando il parametro Conteggio. I cloni saranno disposti esattamente alla stessa distanza l'uno dall'altro lungo la spline.
- Vertice: su ogni punto della spline verrà posto un clone, senza ulteriori opzioni di impostazione.
- Asse: i cloni saranno disposti sull'asse dell'oggetto Spline.
- Gruppo 1,2,3,4: se viene clonata una MoSpline, verranno visualizzate queste 4 opzioni. Maggiori dettagli sui sistemi L sono disponibili qui.
Per Segmento

Selezionate questa casella a seconda che il numero di cloni o il loro incremento debbano essere applicati per la spline completa o separatamente per ogni singolo segmento (ogni segmento verrebbe quindi considerato come una singola spline).
Rotazione Omogenea

Se notate delle irregolarità come quelle visibili nell'immagine sopra - che possono verificarsi soprattutto nelle spline con pochi punti - potete attivare questa opzione che calcolerà in modo più preciso la rotazione di ciascun clone.
Tuttavia, in casi particolari possono verificarsi effetti collaterali indesiderati come questo:

I due cloni contrassegnati si trovano su un tratto di spline rettilineo. Se questa opzione è attiva, i cloni verranno ruotati in modo continuo, impedendo l'allineamento tangenziale (possibile invece se l'opzione è disattivata).
Offset

Una spline ha sempre un punto d'inizio (in modalità Punto: estremità gialla) e uno finale (estremità rossa). Se l'offset è uguale a 0, i cloni saranno distribuiti dall'inizio della spline fino alla fine. Se ora aumentate il valore di Offset, il primo clone (e tutti i cloni successivi) slitteranno un po' più avanti. Se l'opzione Loop è attiva, tutti i cloni si muoveranno lungo la spline come in un loop. Se l'opzione invece è disabilitata, i cloni che si estendono oltre la fine della spline verranno eliminati.
In questo contesto, notate il parametro Velocità, che fa in modo che tutti i cloni vadano in loop durante l'esecuzione dell'animazione se il valore è diverso da 0 (non è quindi necessario impostare le chiavi di Offset).
Sono possibili valori inferiori allo 0% e superiori al 100%.
Variazione Offset
Possiamo utilizzare questo valore per introdurre piccole irregolarità nella spaziatura altrimenti perfetta dei cloni.
Inizia/Termina
Questi parametri limitano la distribuzione dei cloni lungo la spline.
Loop
Per valori di Offset (vedi sopra Offset) e valori di Velocità maggiori di 0, i cloni che arrivano alla fine della spline vengono eliminati(Loop disattivato) o reinseriti in modo continuo all'inizio della spline(Loop attivato).
L'opzione Loop deve essere sempre abilitata se desiderate che i cloni girino in circolo o corrano lungo la spline all'infinito.
Velocità
Velocità funziona in linea di principio come Offset, ma non è necessario impostare alcuna chiave: i cloni si muoveranno automaticamente all'avvio dell'animazione. Il parametro definisce quindi la distanza percorsa dai cloni al secondo. In questo contesto, tenete presente l'opzione Rotazione Omogenea (vedi sopra) se notate movimenti a scatti.
Variazione Velocità
Consente di assegnare una velocità diversa (casuale) a ciascun clone. Se la variazione è sufficientemente ampia (sono possibili valori inferiori a 0 e superiori al 100%), i singoli cloni si muoveranno anche all'indietro!
Seme Casuale
Questo valore influisce sulla distribuzione casuale della velocità. Valori diversi corrispondono a velocità di animazione diverse.
Diffusione Volume

Se utilizzate una Spline Rotaia, questa può definire anche un volume all'interno del quale verranno distribuiti i cloni. A questo scopo verranno utilizzate le distanze tra i punti della spline di entrambe le spline. Queste rappresentano il raggio - attorno alla spline principale - entro cui verranno distribuiti i cloni quandoDiffusione Volume è impostato al 100%. Allo 0%, i cloni si troveranno esattamente sulla spline principale.
Questo è probabilmente il metodo più semplice per far correre in modo approssimativo un insieme di oggetti lungo una spline senza utilizzare le particelle (definite una Velocità maggiore di 0). Immaginate, per fare un esempio, i globuli rossi in una vena.
Particelle
Le particelle possono essere utilizzate come "posizioni" o sistemi di matrici per clonare qualsiasi altro oggetto. In questo modo, un oggetto poligonale o un gruppo di oggetti può essere collegato alle posizioni delle particelle di una simulazione. A seconda del sistema di particelle utilizzato, esistono opzioni e procedure leggermente diverse. Di seguito illustreremo l'utilizzo di ciascuno dei 3 diversi sistemi di simulazione delle particelle.
- Particelle Standard: L'attuale sistema di simulazione introdotto con Cinema 4D 2024.4.
- Particelle Legacy: Generate dagli emettitori di particelle delle precedenti versioni di Cinema 4D
- Thinking Particles: Particelle generate dal sistema Thinking Particles basato su XPresso.
Particelle Standard
Il nuovo sistema di particelle introdotto in Cinema 4D 2024.4 funziona con vari oggetti Emettitore che aggiungono particelle a speciali oggetti Gruppi di Particelle. È quindi necessario trascinare questi Gruppi di Particelle nel campo Oggetto. In alternativa, l'oggetto Clona può essere subordinato direttamente al Gruppo di Particelle in Gestione Oggetti. In ogni caso, l'oggetto che deve essere clonato nelle posizioni delle particelle deve essere un oggetto Figlio dell'oggetto Clona. L'immagine seguente mostra queste due opzioni di utilizzo. Se gli stessi oggetti devono essere clonati nelle posizioni delle particelle di diversi Gruppi di Particelle, potete utilizzare un Gruppo Multiplo di particelle e collegarli all'oggetto Clona.

In alternativa all'uso dell'oggetto Clona, possiamo utilizzare un tag RS Object assegnato al Gruppo di Particelle. È inoltre possibile collegare una geometria alle particelle e farla renderizzare al posto delle particelle stesse. Tuttavia, non sono presenti le opzioni per controllare le animazioni e variare le particelle lungo la loro direzione di volo.
Allinea Cloni
Se attivate l'opzione Allinea Cloni, l'oggetto clonato verrà allineato in base al sistema di assi delle particelle. Questo comportamento è auspicabile nella maggior parte dei casi, poiché i sistemi di assi delle particelle possono essere allineati e controllati separatamente all'interno della simulazione (vedi anche l'immagine seguente). In questo modo possiamo trasferire agli oggetti anche il movimento rotatorio delle particelle.

Estendi Velocità
Se desiderate che i cloni si allunghino in direzione del vettore di velocità, potete definirlo qui. L'allungamento è proporzionale alla velocità delle particelle. Velocità più elevate comportano una variazione in allungamento maggiore rispetto alle velocità più basse, a parità di valore.
Il video seguente fornisce un esempio di questo effetto. In questo esempio, dei piccoli cubi sono stati accelerati e decelerati ciclicamente. In combinazione con un valore percentuale elevato di Estendi Velocità, i cubi si deformano in paralellepipedi. Il cambio di colore è stato implementato da un Modificatore Mappatore Colore del sistema di particelle, che regola i colori delle particelle in modo sincrono alla loro velocità.
Dimensione delle particelle
Le particelle hanno informazioni sulle dimensioni che possono essere lette nell'Emettitore o tramite i vari modificatori di particelle con il valore Raggio. Questo raggio viene utilizzato anche per scalare in modo uniforme gli oggetti clonati sulle particelle. Questa dimensione può essere personalizzata separatamente per la clonazione con il parametro Scala Particelle. Il video seguente mostra un esempio di trasferimento delle proprietà del Raggio variabile delle particelle alle geometrie clonate.
Utilizzare gli oggetti clonati con i materiali
I colori e i valori alfa possono essere trasferiti direttamente alle singole particelle tramite Emettitori o Modificatori particolari. Queste informazioni sul colore vengono trasferite automaticamente anche agli oggetti clonati sulle particelle con l'oggetto Clona. Tuttavia, nel momento in cui si assegnano materiali all'oggetto Clona o agli oggetti clonati, questo colore verrà sovrascritto. E' possibile generare il colore originale delle particelle tramite un Nodo Color User Data in qualsiasi materiale e combinarlo con le proprietà di qualsiasi materiale.
Usate il pulsante Preferenze ... sul Nodo Color User Data e selezionate MoGraph/Colore nel menu contestuale.
Tenete presente che attualmente le informazioni alfa dei colori delle particelle non possono essere lette tramite i colori di MoGraph.

Animazione Relativa a
L'oggetto Clona può essere usato anche per vincolare gli oggetti alle particelle che hanno un'animazione propria sotto forma di fotogrammi chiave. La riproduzione di queste animazioni può essere sincronizzata con le proprietà delle particelle grazie a questa impostazione:
- Età: la proprietà Età delle particelle mostra il tempo di vita trascorso di ciascuna particella, misurato in fotogrammi. Inoltre può anche essere regolata individualmente per ciascuna particella con i Modificatori. Un'animazione esistente sugli oggetti clonati viene riprodotta alla stessa velocità del cambiamento di età delle particelle. In genere, le animazioni vengono riprodotte alla stessa velocità con cui sono state originariamente create come fotogrammi chiave.
- Distanza: in questa modalità, la velocità delle particelle svolge un ruolo importante, poiché la distanza percorsa dalle particelle viene utilizzata per controllare la riproduzione delle animazioni. Le particelle che volano lentamente coprono distanze più brevi nello stesso intervallo di tempo. Ciò comporta una riproduzione dell'animazione più lenta rispetto alle particelle in rapido movimento. Il valore Distanza al Secondo può essere utilizzato per definire un valore di riferimento per convertire la distanza in un valore temporale. L'impostazione predefinita di 100 cm significa che un secondo dell'animazione dell'oggetto clonato viene riprodotto nell'arco di tempo in cui una particella copre la distanza di 100 cm.
Il video seguente mostra delle ruote clonate sulle particelle. Queste ruote sono state animate utilizzando due semplici keyframe interpolati in modo lineare per completare una rotazione completa in 60 fotogrammi di animazione. Potete notare chiaramente come la velocità di rotazione delle ruote vari a seconda della velocità delle particelle. In questo caso è stato utilizzato il settaggio Distanza dell'oggetto Clona.
Distanza al Secondo
Questa impostazione è disponibile solo per il settaggio Animazione Relativa a Distanza. Nel lasso di tempo in cui una particella ricopre la distanza qui definita, verrà riprodotto un secondo dell'animazione per l'oggetto clonato.
Sistema di particelle legacy (il sistema di particelle standard prima della versione 2024.4)

Se utilizziamo l'oggetto Clona con un Emettitore di Cinema 4D, verrà creato un clone per ogni particella. Con questo e con i numerosi Effettuatori, avremo molte più opzioni di quante ne offra il sistema particellare di Cinema 4D.
Allinea Cloni
Se attiviamo l'opzione Allinea Cloni, il clone sarà allineato con il suo asse Z al vettore di velocità della particella, il che porta ad un comportamento tangenziale lungo il percorso della particella. A tal fine, è necessario attivare l'opzione Tangenziale ( tab Particelle ) nell'Emettitore.
Estendi Velocità
Se desiderate che i cloni si allunghino in direzione del vettore di velocità, potete definirlo qui. L'allungamento è proporzionale alla velocità delle particelle. Velocità più elevate comportano una variazione in allungamento maggiore rispetto alle velocità più basse, a parità di valore.
Dimensione delle particelle
Nell'emettitore, è possibile utilizzare il parametro Dimensione Finale (vedi Emettitore) per realizzare una crescita continua delle particelle. La dimensione delle particelle nell'oggetto Clona sarà semplicemente un moltiplicatore.
Particelle (Thinking Particles)

Naturalmente funzionano anche le Thinking Particles. A questo scopo, trascinare il gruppo di Thinking Particles dalle impostazioni di Thinking Particles (Simulazione/ Particles (legacy) / Settaggi TP) nel campo Oggetto. Verranno quindi creati dei cloni per le particelle.
Includi Sotto Gruppi
Se l'opzione è attiva, saranno inclusi anche i Sotto Gruppi di Particelle del gruppo nel campo Oggetto (così come sono disposti nelle impostazioni di Thinking Particles).
Comportamento
Avete due opzioni:
- Standard TP: corrisponde al normale comportamento di Thinking Particles, tranne per il fatto che la dimensione dei cloni può essere variata con il parametro Dimensione Particelle. Il valore Dimensione Particelle è un moltiplicatore del parametro Dimensione del Nodo P Storm (ad esempio) .
- TP Stretch: in questa modalità, i cloni possono essere ridimensionati lungo il vettore velocità utilizzando il parametro Estendi Velocità. Il parametro Dimensione Particelle può essere utilizzato anche per definire la dimensione del clone. La Dimensione Particelle è un moltiplicatore del parametro Dimensione del Nodo P Sturm (ad esempio).
Modo Lineare
In questa modalità, gli oggetti Figli dell'oggetto Clona saranno disposti in fila partendo dall'oggetto originale da clonare, assumendo anche una forma ad arco. Ogni clone verrà spostato, ruotato o scalato leggermente, a seconda di quanto definito in Posizione, Rotazione e Dimensione più in basso nella finestra di dialogo.
Cloni
Questa modalità decide principalmente l'ordine di clonazione dei diversi oggetti subordinati all'oggetto Clona.
Sono disponibili le seguenti modalità:
Ripeti

Tutti gli oggetti direttamente subordinati all'oggetto Clona verranno clonati uno dopo l'altro, così come sono disposti in Gestione Oggetti, dall'alto verso il basso.
Casuale
Tutti gli oggetti direttamente subordinati all'oggetto Clona saranno utilizzati in una distribuzione casuale per generare i cloni. In ogni caso, viene visualizzato il parametro Seme che può essere utilizzato per variare la distribuzione casuale.
Armonizza
Questa modalità ha due funzioni: possiamo fondere tra loro oggetti parametrici di base con impostazioni diverse, come mostrato nell'esempio seguente:

In questo caso, sono stati clonati due cubi parametrici, ciascuno con valori parametrici diversi (in questo esempio, Dimensione, Raggio Smussatura). La modalità Armonizza garantisce l'interpolazione dei parametri dell'oggetto. Naturalmente, possiamo clonare anche utilizzando più di 2 oggetti subordinati. I parametri verranno quindi interpolati in base alla sequenza indicata in Gestione Oggetti. Si noti che gli oggetti parametrici di base devono essere dello stesso tipo (altrimenti non avverrà alcuna interpolazione dei parametri). I parametri che non possono essere interpolati, come le opzioni o simili, non possono essere cambiati in modo uniforme e pertanto la transizione sarà più brusca.
La modalità Armonizza può essere utilizzata anche per fondere oggetti poligonali con lo stesso numero di punti (vedi Gestione Struttura).
Esempi
La modalità Armonizza può creare cloni anche tra forme di spline diverse. Questo processo funziona meglio se entrambe le spline hanno all'incirca lo stesso numero di punti.

Possiamo clonare anche le sorgenti di luce, e i loro colori o altri parametri possono essere mescolati creando effetti decisamente interessanti:

Qui, 2 oggetti Clona (ciascuno in modalità Griglia) sono stati subordinati a un terzo oggetto Clona in modalità Lineare(Cloni = Armonizza, Ripristina Coordinate disabilitato, P.X, P.Y e P.Z = 0).

Queste fusioni armonizzate possono essere influenzate dagli Effettuatori (il cui parametro Modifica Cloni deve essere aumentato). Possiamo ottenere effetti molto interessanti anche in relazione ai file Alembic animati, ad esempio se eseguiamo un'armonizzazione tra due istanze Alembic con valori diversi di Offset. Immaginate un personaggio animato e clonato (ad esempio, gli spettatori sugli spalti) che hanno tutti stati di animazione diversi (ad esempio, il Campo Casuale nell'Effettuatore) e quindi non si muovono in modo sincrono.
Ordina
La modalità Ordina avrà effetto solo quando si utilizzano gli Effettuatori (per quelli che la supportano, il parametro Modifica Cloni nella tab Parametri deve essere maggiore di 0). L'Effettuatore corrispondente può quindi non solo variare la posizione, la dimensione, l'angolo, ecc. dei cloni, ma anche la sequenza di oggetti utilizzata per i cloni, che è subordinata all'oggetto Clona.
Senza Effettuatori, verrà clonato solo il primo oggetto subordinato.
Esempio

In questo caso, ad esempio, è stato utilizzato un Effettuatore Shader. L'ordine degli oggetti Figli viene valutato e usato di conseguenza per la disposizione dei cloni (nero: 1. oggetto, bianco: ultimo oggetto).
Ripristina Coordinate
Se questa opzione è disabilitata, le differenze di posizione, scala e angolo tra gli oggetti da clonare e l'oggetto Clona stesso diventeranno evidenti, poiché anche i cloni saranno ruotati, scalati o spostati.
Se questa opzione è abilitata, il primo clone adotterà la posizione, la scala e l'angolo dell'oggetto Clona (per gli appassionati di XPresso, verrà adottata la sua matrice).

Inoltre, se questa opzione è disabilitata, i cloni stessi adotteranno le animazioni di posizione, dimensione e angolo degli oggetti animati da clonare.
Fissa Texture

Quando un oggetto Clona è texturizzato, la modalità Normale definisce se la texture deve essere proiettata sulla serie di cloni senza l'influenza degli Effettuatori e quindi virtualmente "fissata"sui cloni. Se i cloni vengono spostati o ruotati dagli Effettuatori, la texture si sposterà con loro.
In modalità Off, i cloni si muoveranno nell'area della texture e "acquisiranno" le diverse aree della texture a seconda della loro posizione.
Le modalità Alterna X e Alterna Y svolgono le seguenti funzioni:
Per ogni tag Materiale aggiuntivo (eccetto il primo) che si trova sull'oggetto Clona, la proiezione verrà invertita nella direzione X o nella direzione Y. Ma questo a cosa serve?

Supponiamo di proiettare 2 texture su questo insieme di cloni. Un Effettuatore capovolgerà i cloni mentre l'immagine non specchiata (esattamente corrispondente alla texture) deve apparire sull'altro lato. Possiamo ottenere esattamente questo effetto con le modalità Alterna X/Y. Per fare questo, l'oggetto Clona deve avere 2 tag Materiale: uno con il settaggio Lato su Fronte e uno su Retro (supponendo che i cloni siano costituiti da semplici poligoni senza volume). I tag Materiale devono avere una mappatura Cubica definita (la texture deve essere proiettata nella direzione Z).
Se si riscontrano problemi con questa funzionalità, possiamo anche usare il tag Attacca Materiale come alternativa (possiamo quindi ignorare Alterna X e Alterna Y) dopo aver creato 2 tag Materiale per la mappatura di superficie dell'oggetto Clona (anche in questo caso: uno con il parametro Lato impostato su Fronte e uno su Retro).
Queste opzioni sono utili per tutti i metodi di proiezione, tranne Mappatura UVW, Camera e Mappatura Frontale.
Conteggio
Immettere qui il numero di cloni da creare. Ogni clone verrà spostato, ruotato o scalato di un certo valore rispetto al clone precedente, a seconda di quanto inserito più avanti nella finestra di dialogo alle voci P.X, P.Y, P.Z, R.X, R.Y, R.Z, S.H, S.P, S.B.
Offset

L'Offset sposta il primo clone nella direzione dei cloni successivi, spostando l'intera serie di cloni nella misura definita nel valore di offset.
Si noti che non si tratta di uno spostamento continuo, ma di un salto in avanti clone per clone.
Modo
Con questa modalità possiamo stabilire se i parametri Posizione, Rotazione e Scala debbano essere applicati ad ogni clone (Per Passo) o al clone finale (Punto Finale: in questo caso avverrà un'interpolazione di valori tra il clone iniziale e quello finale). Possiamo passare da una modalità all'altra in qualsiasi momento; i valori di Posizione, Rotazione e Scala verranno convertiti in modo da non modificare il risultato della clonazione.
In questo contesto, si noti anche l'Effettuatore Passo che agisce in modo simile. Inoltre, possiamo utilizzare un grafico funzione per definire il modo in cui la modifica della proprietà verrà applicata ai cloni.
Crescita

Questo parametro viene utilizzato per verificare il valore effettivo dei 9 parametri di clonazione seguenti (posizione, rotazione, scala) a partire da 0. Dal punto di vista matematico, la Crescita è semplicemente un moltiplicatore che agisce sui 9 parametri di clonazione. In questo modo possiamo creare in modo facile effetti di crescita animati.
P, R, S
È possibile utilizzare questi valori per definire se e come la posizione, la rotazione e le dimensioni dei cloni devono essere modificate per il clone successivo.
Se si utilizza la modalità Per passo, i valori qui indicati indicano la differenza rispetto al clone precedente o successivo. Nel caso di Punto Finale, indicherà la differenza tra il clone iniziale e quello finale, con valori interpolati nel mezzo.
Possiamo modificare la posizione del clone finale in modo interattivo nella vista utilizzando le maniglie arancioni, a condizione che non sia stato inserito nulla nei parametri seguenti.
La funzionalità Passo
Contrariamente a quanto suggerisce il nome, la modalità Lineare può disporre i cloni in linea retta, ma anche in modo curvo o a spirale. Questo può essere definito utilizzando i seguenti parametri Passo.
Modo Passo

Usare il Modo Passo per definire se la variazione di rotazione deve aumentare in modo uniforme da clone a clone (Valore Singolo) o in modo costante tra il primo e l'ultimo clone partendo da 0(Cumulativo). In quest'ultimo caso avremo una clonazione a spirale.
Dimensione Passo

Questo riduce la distanza tra i singoli cloni, il che equivale a scalare l'intero conglomerato di cloni (non i cloni stessi!) partendo dall'origine dell'oggetto Clona.
L'impostazione Dimensione Passo può essere utilizzata anche per l'animazione di barre telescopiche che si muovono verso l'interno e verso l'esterno (il parametro Crescita tuttavia non è adatto a questo scopo, poiché anche il diametro dell'asta viene alterato):

Rotazione Passo
Usare i 3 campi di input seguenti per definire la curvatura della linea di clonazione. Valori pari a 0 non produrranno alcuna curvatura, mentre valori crescenti produrranno una curvatura proporzionalmente maggiore.
Rotazione Passo
Valori inseriti per almeno 2 di questi parametri portano a spirali come nell'immagine precedente, mentre i valori inseriti in un solo campo portano a un arco perpendicolare al rispettivo asse (1). Campo: asse Y, 2. Campo: asse X, 3. Campo: asse Z dell'oggetto Clona).
Modo Radiale
In questa modalità, gli oggetti figli dell'oggetto Clona saranno disposti in cerchio intorno al centro dell'oggetto Clona.
Modo Cloni / Ripristina Coordinate / Fissa Texture
Queste funzioni agiscono esattamente come quelle già descritte nella modalità Lineare (vedi sopra).
Conteggio
Consente di definire il numero di cloni che devono essere disposti sul raggio.
Raggio
È il raggio su cui i cloni saranno disposti intorno all'oggetto Clona. Il raggio può anche essere modificato in modo interattivo nella vista trascinando la maniglia arancione.
Piano
Utilizzare queste opzioni per definire il piano in cui collocare il cerchio e i cloni. Il fattore decisivo è il sistema di coordinate dell'oggetto Clona.
Allinea
Se questa opzione è attiva, i cloni saranno disposti con l'asse X tangenziale al cerchio. Se l'opzione è disabilitata, i cloni verranno ruotati con i loro assi rispetto al sistema di coordinate dell'oggetto Clona.
Angolo Iniziale / Angolo Finale

Usate questi due valori angolari per definire quale sezione del cerchio deve essere riempita con i cloni. Sono possibili valori inferiori a 0° e superiori a 360°, anche se questo può portare a sovrapposizioni.
Offset
Questo settaggio permette di far scorrere i cloni lungo il cerchio.
Variazione Offset
Se la disposizione dei cloni è troppo regolare, potete usare questo valore per introdurre delle variazioni casuali dalla distribuzione.
Offset Seme
Quando si utilizzano valori casuali in genere è presente un valore Seme con cui è possibile variare la distribuzione casuale, in questo caso quella del settaggio Variazione Offset.
Modo Griglia

In questa modalità, gli oggetti subordinati all'oggetto Clona saranno disposti in una griglia spaziale. Questo sistema è adatto ad effetti simili a griglie, come vediamo in questo esempio:

Potete certamente immaginare gli effetti spettacolari che possiamo ottenere se andiamo ad animare l'Effettuatore in modo che attraversi la griglia.
Tuttavia, vista la presenza di numerosi oggetti, la Viewport può diventare molto lenta e quindi dobbiamo regolare alcune impostazioni importanti di Cinema 4D:
- Viewport: menu Mostra
- Tag Mostra Il tag verrà assegnato all'oggetto Clona.
Modo Cloni / Ripristina Coordinate / Fissa Texture
Queste funzioni agiscono esattamente come quelle già descritte per la modalità Lineare.
Conteggio
Qui possiamo specificare il numero di cloni nelle direzioni X, Y e Z.
Modo
E' possibile scegliere tra:
- Per Passo: i parametri Dimensione sottostanti si riferiscono alla distanza dei cloni (appariranno 2 nuove maniglie agli angoli dell'oggetto Clona; queste possono essere usate per definire una distanza costante per i cloni e un numero variabile di cloni).
- Punto Finale: qui i parametri Dimensione si riferiscono alle dimensione dell'intero insieme di cloni (in questo caso le due nuove maniglie agli angoli dell'oggetto Clona funzionano a questo scopo: regolano le dimensioni dell'insieme di cloni all'aumentare delle distanze dei cloni).
I valori verranno convertiti al cambio di modalità.
Dimensione
Il settaggio Dimensione può essere utilizzato per definire l'estensione dell'intero insieme di cloni appartenenti alla griglia nelle direzioni X, Y e Z. Questa operazione può essere eseguita anche in modo interattivo nella Viewport utilizzando le maniglie arancioni.
Forma

È possibile scegliere tra le seguenti forme: cubo, sfera, cilindro e qualsiasi altra forma personalizzata (oggetto). Come potete notare, i cloni in eccesso che non si adattano alla forma verranno semplicemente ignorati per le forme Cilindro, Sfera e Oggetto.
Riempimento
Riducendo questo parametro, potete svuotare l'interno della forma in modo che gradualmente rimangano solo i cloni del guscio.
Oggetto
Trascinare qui un oggetto poligonale qualsiasi (può essere anche un Generatore) all'interno del quale verrà generato un volume di cloni (questo metodo è più veloce in termini di calcolo rispetto all'utilizzo dell'Effettuatore Volume che ha una funzione simile).
Si noti che potrebbero verificarsi dei problemi se delle file dovessero trovarsi esattamente sulla superficie dell'oggetto, in quanto potrebbero non essere considerate parte del volume. Se così fosse, ridimensionate leggermente l'oggetto.
Modo Nido d'Ape
In questa modalità, viene creata una disposizione a griglia bidimensionale (vedi anche disposizione a Nido d'Ape ), in cui ogni seconda riga è spostata.
Nella viewport noterete della maniglie interattive con le quali è possibile regolare l'espansione della griglia a nido d'ape lungo un asse (maniglia centrale) o su entrambi gli assi (maniglie agli angoli).
Orientamento
Qui è possibile definire l'asse delle coordinate dell'oggetto a cui la griglia a nido d'ape deve essere perpendicolare. Gli assi tra parentesi indicano il piano in cui sarà posizionata la griglia a nido d'ape.
Direzione offset
Usate questa impostazione per definire il modo in cui verrà creata la disposizione a nido d'ape: con Altezza, ogni seconda riga verticale verrà spostata; con Larghezza, ogni seconda riga orizzontale verrà spostata.
Offset / Variazione Offset
Questo parametro può essere utilizzato per influenzare lo spostamento di ogni seconda riga: allo 0% non ci sarà alcuno spostamento rispetto alle righe adiacenti; al 50% saranno centrate e al 100% saranno spostate esattamente della posizione di un clone.
I valori qui definiti rappresentano un valore massimo di Variazione Offset che verrà variato in modo casuale per ogni riga da spostare.
Variazione Perpendicolare
La distanza tra le file di ciascuna fila può essere variata in modo casuale anche nell'altra direzione (opposta a quella dell'Offset).
Seme
Come sempre, quando si tratta di distribuzioni casuali, abbiamo questo parametro a disposizione per creare una casualità diversa (vedi anche Valore Iniziale).
Conteggio Larghezza / Conteggio Altezza
Qui è possibile definire il numero di cloni in larghezza e altezza. A seconda della modalità, cambierà l'espansione della griglia a nido d'ape (le distanze tra i cloni rimarranno costanti) o la densità.
Notate che il numero totale di cloni con una Forma rettangolare non è il prodotto dei due parametri, ma quasi la metà. Questo perché, a seconda di quanto definito in Direzione Offset, il numero corrispondente si applica a una doppia riga che viene spostata l'una rispetto all'altra.
Modo
Questa modalità determina se i due parametri sottostanti Dimensione Larghezza/Altezza definiscono la dimensione della griglia a nido d'ape (Punto Finale) o la distanza di clonazione(Per Passo). I loro valori saranno convertiti al cambio di modalità, ma il risultato non cambierà la griglia a nido d'ape.
Le maniglie sugli angoli cambiano a seconda della modalità definita, Conteggio Larghezza/Altezza o Dimensione Larghezza/Altezza.
Dimensione Larghezza / Dimensione Altezza
Definire l'altezza e la larghezza della griglia a nido d'ape mantenendo lo stesso numero di cloni.
Forma

Non sempre è utile creare una griglia a nido d'ape di forma rettangolare, quindi possiamo scegliere tra diverse forme. Le forme Quadrato e Cerchio sono intuitive.
Con il modo Spline possiamo invece creare qualsiasi forma.
Spline
Trascinate una spline proiettata verticalmente nella direzione del piano della griglia a nido d'ape (vedil'immagine sopra, a destra). Immaginate la spline proiettata sulla disposizione di cloni con Forma a Rettangolo: vengono generati solo i cloni che si trovano all'interno della proiezione della spline.
Eventuali spline aperte verranno chiuse internamente